mercoledì 4 aprile 2012

JERZY GROTOWSKI
per un teatro povero

1 commento:

  1. Oggi il cinema possiede un'estetica ma ha perso il pensiero. Il panorama offre il cinema commerciale d'intrattenimento o quello sofisticato e salottiero degli autori. Queste due sponde portano, entrambe, alla deriva del pensiero che risulta o superficiale o ideologico, come se le profondità dell'Essere non rispecchiassero l'inquietante abisso della società.
    Grotowski, nel teatro, ha tentato una penetrazione nell'umano come rappresentazione del pensiero sociale, collettivo, non respingendo e isolando l'altro o l'altrove ma accogliendolo come risorsa propulsiva del suo laboratorio. Il Terzocinema, in qualche modo, tenta questa strada, cambiando mezzi e persino approcci ma mantenendo integro il pensiero dell'altro come una parte sostanziale di noi stessi.

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