Oggi il cinema possiede un'estetica ma ha perso il pensiero. Il panorama offre il cinema commerciale d'intrattenimento o quello sofisticato e salottiero degli autori. Queste due sponde portano, entrambe, alla deriva del pensiero che risulta o superficiale o ideologico, come se le profondità dell'Essere non rispecchiassero l'inquietante abisso della società. Grotowski, nel teatro, ha tentato una penetrazione nell'umano come rappresentazione del pensiero sociale, collettivo, non respingendo e isolando l'altro o l'altrove ma accogliendolo come risorsa propulsiva del suo laboratorio. Il Terzocinema, in qualche modo, tenta questa strada, cambiando mezzi e persino approcci ma mantenendo integro il pensiero dell'altro come una parte sostanziale di noi stessi.
Oggi il cinema possiede un'estetica ma ha perso il pensiero. Il panorama offre il cinema commerciale d'intrattenimento o quello sofisticato e salottiero degli autori. Queste due sponde portano, entrambe, alla deriva del pensiero che risulta o superficiale o ideologico, come se le profondità dell'Essere non rispecchiassero l'inquietante abisso della società.
RispondiEliminaGrotowski, nel teatro, ha tentato una penetrazione nell'umano come rappresentazione del pensiero sociale, collettivo, non respingendo e isolando l'altro o l'altrove ma accogliendolo come risorsa propulsiva del suo laboratorio. Il Terzocinema, in qualche modo, tenta questa strada, cambiando mezzi e persino approcci ma mantenendo integro il pensiero dell'altro come una parte sostanziale di noi stessi.
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