giovedì 28 marzo 2013

mercoledì 27 marzo 2013

KRONOS di Rodolfo Bisatti

Ricordo di ricordare quando abbiamo girato Kronos. E' stato un momento di passaggio, in tutti i sensi, per il paesaggio, per la mia vita, per tutto.  Non sapevo scientemente che stavo scrivendo un necrologio alla mia terra, amata, sofferta come il corpo di una madre che muore. 

Carichi Sospesi
(ex Spaccone)
vicolo del Portello 12 - Padova
 
15 apr 21:00
LA RAGION PURA di Silvano Agosti alla presenza del regista
La ragion pura
un film di Silvano Agosti. Con Eleonora Brigliadori, Franco Nero, Laura Linzi Commedia,
durata 84' min. - Italia 2001



Sposati da 15 anni, due coniugi sono sprofondati nella monotonia di un rapporto vuoto di senso e di emozioni aggravato da un aborto, finché lui scopre di poter dialogare con la moglie mentre dorme. Decide di rendersi disponibile ai suoi desideri.
Ideato (in un romanzo del 1977), riscritto, fotografato e montato dal regista che aggiunge un altro capitolo alla sua tenace ricerca sull'amore.
È il suo film più enigmatico nel tentativo di fondere esperienza psicanalitica, misticismo fiabesco, schizofrenia creativa, incursione sciamanica, rapporto cosmico con la natura e i suoi spettacoli, indagine sugli abissi dell'Io e dell'Altro. È anche il suo film più raffinato sul piano figurativo, sulla soglia dell'esercizio di stile, in conflitto con la sua dimensione pedagogica e declamatoria.

"La ragione pura, per Leibniz e Spinoza, è la ragione che indipendentemente dall'esperienza è in grado di conoscere la realtà"
(E. Severino).

Ecco alcuni link dal documentario "D'amore si vive"

http://www.youtube.com/watch?v=mKeggqMMcrk
http://www.youtube.com/watch?v=gDjd2TXVqkU
www.silvanoagosti.it/

Proiezione del film ore 21,00
ingresso 10 euro [con prenotazione 8 euro]

Le prenotazioni alla proiezione saranno accettate solo tramite sms con nome e cognome entro le 19.00 del giorno stesso al numero: SMS 346 5052493 e saranno ritenute valide fino alle ore 20.45 oltre tale orario la prenotazione non sarà ritenuta valida e sarà richiesto il pagamento del biglietto intero.

soloSociARCI
 
  

MARTA - NOMADI


sabato 23 marzo 2013

VOCI NEL BUIO


GIOVEDI' 11 APRILE 2013 Ore 21:00 
CIRCUITO PIANETA CINEMA
Teatro CTM Via IV Novembre, 91 - 25086 REZZATO (BRESCIA)
Telefono: +39 0302 594 801
ALLA PROIEZIONE SARANNO PRESENTI IL REGISTA E LO SCENEGGIATORE
LAURA PELLICCIARI  (Plllra)



Un poeta nel cinema: intervista ad Andrej Tarkovskij






http://sofiarondelli.blogspot.it/2010/07/un-poeta-nel-cinema-intervista-ad.html
V.A.M. VIDEO ALFABETIZZAZIONE MULTISENSORIALE
Thiên Thủ Quan Âm - DANZATORI SORDI

“Thousand Hand Guan Yin was a dance created by Chinese choreographer Zhang Jigang. This dance was performed by 63 deaf dancers of China Disabled People’s Performing Art Troupe. Because they could not hear the music, there were 6 directors in white cloths helping them synchronizing with the music. This dance described the legend that Bodhisattva Guan Yin has one thousand hands. Bodhisattva is a Proto-Buddha. She can not become a Buddha because she is still attached to this world. Her vow: If there is still a single drop of tear in this world, I will not become a Buddha.”



domenica 17 marzo 2013


Genericamente generici - Critica alla Critica
di Arthur Frame.

Mentre nella musica la classificazioni consentono una qualificazione identificativa formale: Musica classica, popolare, etnica, leggera, jazz, rock, heavy metal, pop, elettronica, dance ecc, nel Cinema tutto è affastellato nello stesso cestone, tuttal’piu’ ci sono i generi: triller, horror, commedia, fantascienza, fantasy, drammatico, western che si riferiscono esclusivamente ai temi trattati cioè ai contenuti, nulla viene esplicitato nel “genere” sulla forma, cioè sul linguaggio, come invece accade nella musica. Non solo, ma nel cinema le classi sono grossolane, stipate in due grandi tipologie: cinema impegnato d’autore con derive sperimentali o cinema commerciale d’intrattenimento. Questa bipolarità è la faccia della stessa medaglia e tende a omologare a unificare il cinema in un solo terribile monostile (come la “mononota” di Elvio)  perchè nell’80% dei casi il linguaggio è lo stesso per entrambi gli ordini commerciale/autoriale. Nulla fa supporre per esempio, a paragone con la letteratura, una differenziazione marcata tra il cinema di prosa e quello di poesia. Due tipologie che si distinguono formalmente e linguisticamente con decisione l’una dall’altra. Il cinema di poesia, cioè quello visionario, ( Dreyer, Tarkowskij, Fassbinder, Bresson, Morrysey, Rocha... via via fino al Terzo Cinema contemporaneo) ha preso le distanze dal pensiero unico tanto caro alla critica generalista. Mettendo sullo stesso piano (nel caos semiotico piu’ totale) film che in comune forse hanno solo il fatto di essere fisicamente impressionati nella pellicola. Questa aberrazione è epistemologicamente angosciante perchè troviamo nello stesso scaffale, nello stesso dizionario, nello stesso corso universitario, nel medesimo palisesto (al cinema no perchè i film di poesia sono banditi),  film e autori di narrativa prosaica assieme a opere di poetica lirica visionaria senza che questa differenza sia esplicitata con decisione semiologica. Moretti e Fassbinder cosa potranno mai avere in comune da un punto di vista artistico o linguistico? C’è qualcuno che oserebbe paragonarli? Aver utilizzato lo stesso supporto cioè la pellicola non autorizza a dichiarare che entrambi facciano del “cinema” d’autore. Sarebbe come asserire che Baricco e Joyce sono entrambi degli scrittori. La cosa suona male; è intronata, mancano dei passaggi.  Queste sono le conseguenze dell’omologazione storicista, dello strutturalismo semiologico e anche del famigerato pensiero relativo e/o debole, dal quale faremmo bene a liberarci al piu’ presto.
Che cosa hanno in comune Bach e Pupo? entrambi fanno musica? Certo entrambi appartengono al genere umano e poi? Purtroppo non abbiamo avuto nel cinema una  Visione come quella che Francesco Arcangeli ha avuto nel raccontare la pittura dal Romanticismo all’Informale.  Il Cinema, se vuole sopravvivere come arte espressiva,  deve avere il coraggio di prendere le distanze da se stesso e quello poetico visionario deve avere l’ardimento di rivendicare un proprio spazio vitale anche retroattivamente. Ancora una volta dovranno essere gli autori a brandire una posizione decisa. Certo sarà dura affrontare la “cricca” sempre piu’ ignorante, autocelebrativa, supponente, partitocompiacente, festivaliera, salottiera, discriminatoria, corrotta, gerontocratica e pessima anche da un punto di vista pedagogico, dei “mediatori culturali” i burocrati che picchettano i posti strategici della comunicazione in Italia; coloro che decidono cosa deve essere fatto e cosa no, cosa deve essere visto e cosa no, cosa la gente puo’ apprezzare e cosa è meglio nascondere
A cio’ fanno eccezione “solitari” pionieri noti e meno noti, giovani e vecchi che si sono dati e si danno un gran da fare per creare network alternativi, movimenti, pensieri e azioni. A tutti loro la nostra riconoscenza. Resta pero’ irrisolto il problema gnoseologico linguistico del cinema ammassato nel medesimo cestone e il videoanalfabetismo dilagante anche tra i piu’ giovani.

venerdì 15 marzo 2013

VOCI NEL BUIO ALL'ARACELI DI VICENZA
Sublime sala d'epoca, sapientemente rinfrescata da Fabio Costa & C.


http://www.araceli.it/cinema/









VOCI NEL BUIO   A  MONFALCONE    E  GORIZIA



VOCI NEL BUIO A BOLZANO
VENERDI' 16 MARZO 2013 ore 20:30
CIRCOLO LA COMUNE - BOLZANO
Repliche 18/03/2013 h20:30 -19/03/2013 h20:30 - 20/03/2013 h20:30
Bolzano Auditorium Liceo Scientifico Torricelli
Via Rovigo 42 – Tel. 0471 282355




mercoledì 13 marzo 2013


VOCI NEL BUIO

MENZIONE D'ONORE UNANIME DELLA GIURIA DEL FESTIVAL INTERNAZIONALE DEL CINEMA DI MURCIA IN SPAGNA IBAFF 2013
La giuria ha decretato all'unanimità la Menzione d'Onore al film "Voci nel Buio" perché il film è strutturato in modo estremamente equilibrato senza alcun eccesso formale. 
Il film inoltre tratta temi politici, sociali e umani come la sofferenza di un conflitto familiare o il dolore nei confronti di un paese d'origine senza far uso di propaganda né di facili drammatizzazioni.
LUNEDI' 18 e MARTEDI' 19  MARZO 2013 ore 17,30 - 20,30 KINEMAX - MONFALCONE Via Grado, 50 Telefono: +39 0481 712 020 
GIOVEDI' 21 MARZO 2013 ore 17,30 - 20,00 - 22,00 KINEMAX - GORIZIA Piazza Vittoria, 41 Telefono: +39 0481 712 020

MAIA VIDAL


IBAFF IBN ARABI FILM FESTIVAL  2013 




Honorable mention of the jury
VOCI NEL BUIO
Rodolfo Bisatti  Italia/Slovenia

Buenos días Rodolfo,
me pongo en contacto con vosotros para informaros de manera oficial que el Jurado Internacional del Festival Internacional de la Ciudad de Murcia compuesto por Ignacio Oliva (director de cine), Jorge Yglesias (director de la Escuela de Cine de Cuba de San José de los Baños) y Mohamed Laid Madiouni (Director del Festival de cine de Cartago) ha decidido por unanimidad hacerte entrega de una Mención de Honor por vuestra película "Voci bel buio" "por estructurar el film de una manera muy equilibrada sin cometer excesos formales. La misma estructura justifica la mención. Es una película en la que se muestran muchos temas políticos, sociales y humanos (como el sufrimiento de un conflicto con la familia o la lejanía con el país natal sin el exceso propagandístico ni la excesiva dramatización.

De momento solo darte la enhorabuena y darte las gracias por tu participación en el festival.
Nos vemos en el próximo IBAFF

Jesús de la Peña Sevilla 
Adjunto de dirección 
Festival IBAFF