martedì 26 agosto 2014

Nel 1937 un colpo alla nuca in uno scantinato concluse la vita di Pavel Florenskij, matematico, fisico, geologo, filosofo, teologo. Il suo corpo fu gettato in una fossa comune e di lui nessuno seppe più niente. I famigliari credettero a lungo che, dopo essere stato ingoiato dal sistema dei campi di lavoro sovietici, fosse morto nel 1943. Alla fine degli anni '50 fu riabilitato: le accuse contro di lui si erano rivelate infondate.
Pavel Florensky (2)
Questa è un'epoca tanto tremenda che ognuno deve rispondere di se stesso



Pavel Aleksandrovič Florenskij


venerdì 15 agosto 2014


LECH KOWALSKI


On Hitler's highway

Canzoniere della morte - Salvatore Toma

http://www.vialetrastevere.org/newpage17.html

Se si potesse imbottigliare
l'odore dei nidi,
se si potesse imbottigliare
l'aria tenue e rapida
di primavera
se si potesse imbottigliare
l'odore selvaggio delle piume
di una cincia catturata
e la sua contentezza,
una volta liberata. 

Salvatore Toma