martedì 4 novembre 2014








TERZOCINEMA

PARTO
Terzocinema è un movimento culturale nato a seguito della pubblicazione di Cinema.3 di Arthur Frame nel 2011.
http://libreriarizzoli.corriere.it/CINEMA.3/V.GsEWcVMtIAAAEyZ384vtTu/pc?CatalogCategoryID=3VKsEWcWnykAAAErdLsdhq_J&Root=eBook  proseguo di un percorso che vede un gruppo di ricercatori impegnati nell’esplorazione del linguaggio audiovisivo prima a Ipotesi Cinema http://it.wikipedia.org/wiki/Ipotesi_Cinema
poi con film, laboratori, progetti europei, centri audiovisivi territoriali ecc fino a Trieste, avamposto del VAM http://vamlab.altervista.org/laboratori_vam.html

NOME
Si chiama Terzo perchè è un cinema non industriale e nemmeno autoriale in senso classico, ma apre a forme nuove di linguaggio e di esplorazioni di modalità produttive e, cosa rilevante, per la prima volta anche lo spettatore viene considerato parte integrante delle opere. In sostanza è un pensiero sperimentale in work in progress.

COS’E’?
Per sua natura il movimento non prevede la solidificazione istituzionale in forme pre-costituite e si configura con una serie di incontri aperti in due sensi: aperti perchè tutti vi possono partecipare in modo multi disciplinare (non solo strettamente gli addetti ai lavori)  e aperti perchè non vi sono preclusioni idelogiche, razziali, culturali.
Gli incontri sono stagionali e organizzati via via da persone che in loco hanno già al loro attivo una rete di contatti. Cio’ consente in modo virtuoso di espandere le possibilità d’interazione e interscambio sui territori di volta in volta interessati.

COSA SI FA NELLE RIUNIONI?
S’illustrano progetti, si parla di modalità produttive distributive, ci si conosce, si creano relazioni ed eventuali forme di collaborazione oltre le due forme già consolidate del mainstreaming e del cinema d’autore autoreferenziale. Uno degli scopi cruciali è pensare al cinema non come una forma aristocratica per pochi eletti ma come un linguaggio dinamico accessibile, multidimensionale e praticabile da tutti.

domenica 2 novembre 2014





I have used one smal television camera; one of firs military web cam used for industrial espionage; small eyes that we find everywhere during the day: from supermarket, to freeway…
I make this film denyng to cinema its industrial buisnees apparatus...
The idea of masking it does not hide the identità, but it declares, the identity, with greater evidence.
In so far, as the tribale mas kit is collettive; everyone it has the own one



MàUSE from Rodolfo Bisatti on Vimeo.