lunedì 12 settembre 2016

Cos’è il terzo cinema e a che cosa servono gli incontri stagionali

“Il terzo cinema è un’agorà aperto (la piazza principale del nuovo cinema) per mettere in contatto persone di diverse provenienze culturali e geografiche, impegnate nello studio e la fabbricazione di Comunicazione audio/visiva.  Non si tratta di un sondaggio su progetti singoli in cerca di produttore, ma sul costituire opportunità di collaborazione professionale secondo un’idea di “rete”: rete di connessioni e rete di protezione. L’idea è di affermare la necessità di uscire dagli isolati ghettizzanti o peggio, dal funambolismo individuale e decadente dell’autore fantozziano che bussa alle porte dei potenti per ottenere udienza. Terzocinema si allontana dalle comiche dei pitch e concorre insieme ad altre realtà internazionali a una trasformazione radicale del sistema Comunicazione-Cinema. Lavora per combattere il video-analfabetismo con vari progetti strutturati tra cui il più avanzato (V.A.M). Lavora per utilizzare in modo più congruo i finanziamenti che, nonostante siano “pubblici”, si riversano in tasche già ricche, lavora per affermare la necessità di creare spazi di godimento per opere d’arte che faticano a trovare una posizione accettabile in situazioni così “riservate”.  Pertanto nelle riunioni si parlerà in modo concreto dei lavori in corso, delle possibilità di collaborazione e scambio delle opportunità anche semplicemente logistiche che il terzocinema rileva e rende praticabili, della distribuzione delle opere e dell’importanza dei lavori collettivi.  Sono quindi invitati alle riunioni tutti quelli che hanno a che fare con il Cinema: registi, maestranze, produttori, giornalisti, fotografi, critici, il pubblico che è la parte fondante di questa giovane arte.  Chi desidera rapportarsi con Kineofilm e manda il proprio CV è calorosamente invitato a farsi vivo in queste riunioni stagionali perché non esistono scorciatoie ad personam per entrare a far parte dei nostri progetti. A quelli invece che pensano che queste riunioni siano inutili o abbiano esaurito la loro funzione, auguro di avere sempre dei compagni di viaggio in grado di sostenerli nei momenti belli e brutti della loro carriera. Un caro saluto a tutti. ”

Ripreso da:
"Rodolfo Bisatti  
Trieste - 28 – Ottobre – 2015"