sabato 15 febbraio 2014

SUOR LIA

CI SONO PERSONE CHE SI SI FOGGIANO DEL TITOLO DI: “AUTORE” NON SAPENDO NENACHE CHE COSA VUOL DIRE. AUTORE E’ AUTOREVOLEZZA; COLUI CHE DETERMINA UN CAMBIAMENTO PER UN MIGLIORAMENTO CULTURALE E SCOCIALE , CHE DA’ INIZIO A UN PROCESSO  RIVOLUZIONARIO O DI AVANZAMENTO; CHE, PER FAR QUESTO,  SI ASSUME DEI RISCHI. C’E’ UN’AUTRICE CHE NON SI FORGIA DI QUESTO TITOLO PERCHE’ LO HA INSITO NEL SUO STESSO ESSERE: E’ SUOR LIA CHE DA VENT’ANNI SERVE PASTI CALDI ALLE CUCINE POPOLARI DI PADOVA. IO HO AVUTO L’ONORE DI CONOSCERLA E DI INTERVISTARLA. LEI SI CHE E’ UN’AUTRICE DI SOSTANZA, LAVORA AL  RINNOVAMENTO DEL CONCETTO DI ESSERE UMANO. SUOR LIA E’ AUTRICE DI UNA DELLE PIU’ POTENTI AZIONI PERFORMATIVE CHE IO ABBIA MAI VISTO, E’ RIUSCITA A MANTENERE LA MENSA POPLARE IN CITTA’, SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI, VINCENDO OGNI BATTAGLIA CONTRO CHI VOLEVA CANCELLARLA IN UNA DESOLATA PERIFERIA INDUSTRIALE. QUESTA E’ COMUNICAZIONE. QUESTA E’ CAPACITA’ DI DOMINARE IL LINGUAGGIO.

ARTHUR FRAME

 

lunedì 10 febbraio 2014

TERZOCINEMA PRESENA 
CENTRO PER LE ARTI CINEMATOGRAFICHE MULTISENSORIALI
SABATO 22 FEBBRAIO - 2014 - ORE 18,30 - CINEMA DEI FABBRI- VICOLO DEI FABBRI - TRIESTE  -  INCONTRO CON PAOLO MOTTANA  CHE COMMENTERA' ASSIEME AL PUBBLICO IL FILM - VOCI NEL BUIO
http://vamlab.altervista.org/programma.html

domenica 9 febbraio 2014

TERZOCINEMA PRESENA  
CENTRO PER LE ARTI CINEMATOGRAFICHE MULTISENSORIALI
GIOVEDI' 20 FEBBRAIO - 2014 - BIBLIOTECA STATALE STELIO CRISE TRIESTE- ORE 11 - INCONTRO CON UTA MELLE FONDATRICE DEL MOVIMENTO AMAZONEN -  LA MOSTRA FOTOGRAFICA RESTERA' APERTA FINO ALL'8 MARZO


sabato 8 febbraio 2014



LA  TELEVISIONE?  NON  MENTE   MAI!!!
Ho paura e sono molte le ragioni per averla.
Ho paura degli stranieri, però non di tutti, dei marocchini, dei sudamericani, dei rumeni, dei negri. Ho paura del terrorismo,  di perdere il lavoro,  che mi tolgano la casa,  che si sottraggano i miei risparmi in labirinti finanziari,  delle malattie,  del cambiamento climatico. Ho paura dei delinquenti, dei vandali, di chi annusa i rifiuti, di chi si droga, ho paura di uscire di notte, di usare l'auto, ho paura di invecchiare, di mangiare, di spendere, di fumare. Ho paura di chi mi parla per strada, di chi mi guarda, di chi mi ignora, di chi mi cerca, di chi mi offre.  Ho tutte le paure ben distribuite.  La televisione tiene conto di questo, ci informa continuamente, ci preavvisa, ci protegge, è il vangelo.Ci dice che la strada è diventata un luogo ostile, che gli stranieri non hanno morale, che uccidono selvaggiamente, di stare in silenzio per non perdere il lavoro, che è meglio vaccinarsi, di stringere la cinghia (già sempre abbastanza stretta), di non lamentarci se siamo controllati, repressi, impoveriti, se noi siamo trattati come bambini. Dice come stanno le cose, che è meglio se cominciamo a pensare alla pena di morte, all'ergastolo, a diminuire le nostre libertà, che è meglio vivere rinchiusi piuttosto che morire per mano di qualcuno con turbante, per mano di un folle, di un attivista, di un libertario, di un poeta, di un lavoratore precario, di un emigrante o di un pensionato.



La televisione dice questo e, lo sappiamo tutti, la televisione non mente mai.













Silvia Delgado Fuentes 



venerdì 7 febbraio 2014

 - Mi manchi, mi manca nel cuore, la tua maledizione, il tuo dolore! -
Il tuo amico fraterno naufrago