mercoledì 31 luglio 2013

VAM
"La VAM: Video Alfabetizzazione Multisensoriale è una disciplina che s'approccia all'Esistente grazie all'affinamento di due modalità: Postazione Per la Memoria e Tecnica dell'Ascolto Condiviso. Sono entrambe tecniche che si basano sul tipo di  rapporto  empatico, (esser-ci nell'altro) intrapreso dal Ricercatore con il Mondo attraverso lo strumento audiovisivo. La VAM si completa grazie alla  scoperta che la disabilità sensoriale è una risorsa creativa inalienabile al disvelamento del Linguaggio Universale." 
(Rodolfo Bisatti) 

Il Pantano film di Elio Piccon 1967

 

 

http://www.youtube.com/watch?v=HvJP0KaINlM
GOLIARDA SAPIENZA
DIONILLA SANTOLINI - Diva Inattuale
ANDREA EMO  e  L'ARISTOCRAZIA DEL PENSIERO

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sabato 27 luglio 2013

Ani DiFranco - Grey


St Vincent 4AD Session


KRISIS di A. Einstein

  «Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose. La crisi è la più grande benedizione per le persone e le nazioni, perchè la crisi porta progressi. La creatività nasce dall’angoscia come il giorno nasce dalla notte oscura. E’ nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie. Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere “superato”.  Chi attribuisce alla crisi i suoi fallimenti e difficoltà, violenta il suo stesso talento e dà più valore ai problemi che alle soluzioni. La vera crisi, è la crisi dell’incompetenza. L’inconveniente delle persone e delle nazioni è la pigrizia nel cercare soluzioni e vie di uscita. Senza crisi non ci sono sfide, senza sfide la vita è una routine, una lenta agonia. Senza crisi non c’è merito. E’ nella crisi che emerge il meglio di ognuno, perché senza crisi tutti i venti sono solo lievi brezze. Parlare di crisi significa incrementarla, e tacere nella crisi è esaltare il conformismo. Invece, lavoriamo duro. Finiamola una volta per tutte con l’unica crisi pericolosa, che è la tragedia di non voler lottare per superarla»
A.Einstein 1930

St. Vincent - 'Cheerleader'


venerdì 26 luglio 2013

LA MIA GENERAZIONE HA PERSO - GABER

LA MIA FAMIGLIA DISGRAZIATA - Gaber



VOCI NEL BUIO proiezioni


MERCOLEDI' 31 LUGLIO 2013 - Ore 21.30
ARENA DEL CENTRO - BRESCIA
Cortile scuole elementari "Calini" Via Bixio 

SABATO 3 AGOSTO 2013 - Santa Severa - Ore 21
FESTIVAL DI SANTA MARINELLA (ROMA)

MERCOLEDI' 7 AGOSTO 2013 - Ore 21.30
CHIOSTRO SAN GIOVANNI a BRESCIA




lunedì 22 luglio 2013

FANTOMAS
KRAFTWERK 
CENTRALE ELETTRICA
UOMINI BLU


Blue Man Group sono un gruppo performance art fondato nel 1987 a New York da tre compagni di università, Phil StantonChris Wink e Matt Goldman

I membri originari non partecipano più agli spettacoli del gruppo che è diventato negli anni una sorta di network artistico diffuso in varie nazioni, oltre che una casa di produzione con spettacoli residenti in vari teatri sparsi per il mondo. Questi sono caratterizzati dalla presenza di tre uomini (chiamati Blue Men) con delle maschere in lattice blu che ne nascondono i capelli e le orecchie. I Blue Men si comportano come dei mimi che utilizzano varie percussioni "improvvisate", riproducendo visivamente i suoni prodotti dalla band.

Anoushka Shankar

LIU FANG


Boris Karloff Interview (1957)


Apocalypse Now - Monologo di Kurtz (doppiaggio di Sergio Fantoni)

Apocalypse Now - Monologo di Kurtz 
(doppiaggio di Sergio Fantoni)
"...Perchè è il voler giudicare che ci sconfigge."

LA RICOSTRUZIONE DI VENZONE - di Rodolfo Bisatti


“...la cosa che mi sorprese è come, con rigore gramsciano, Rodolfo scelse di impostare il suo esordio a Ipotesi Cinema in modo anomalo. Mentre tutti noi cercavamo di utilizzare la struttura Ipotesi/Rai per poter fare il nostro piccolo film, lui optò per un documentario di taglio sociale: ando’ ad intervistare i ragazzi che erano nati in coincidenza con il terremoto che aveva distrutto il Friuli nel 76. Eravamo nel 1986 quando fu realizzato questo progetto. Io lo seguii durante il lavoro, ero attratta da qualcosa, ma non sapevo cosa... Lui aveva un “magnetismo laterale” perchè quando ti parlava guardava da un’altra parte e quando tu parlavi a Lui, era da un’altra parte... Oggi, a distanza di anni, ho finalmente capito che Rodolfo stava già da tempo percorrendo una strada che era la propria e che poco aveva a che fare con noi e con quello che stavamo facendo...” 
Marianne Cobre (da Memory of a distorted vision – 1998 Montreal )

venerdì 12 luglio 2013

La Profezia di Antonioni: La Materia Immateriale
La televisione, pur essendo una fogna, nasconde in acque torbide tesori preziosi che vanno recuperati. Parlo di Antonioni, del suo discorso “prossimo venturo” sulle arti elettroniche, sul cinema digitale, sulla materia. Questa è una lezione magistrale per il terzocinema.  


Tutte le volpi alla fine si rivedono in pellicceria

giovedì 11 luglio 2013

ETTORE PETROLINI: L'ATTORE DEL TERZOCINEMA

ETTORE PETROLINI: 
L'ATTORE DEL TERZOCINEMA

« Il teatro di Campagnano era un vecchio granaio municipale ove, la sera stessa dell'arrivo, debuttai con la macchietta: Il bell'Arturo. Al refrain, misi un piede sull'estremità di una tavola dell'improvvisato palcoscenico, fatto di tavolacce male inchiodate e che posavano su due cavalletti. Il mio peso fece sollevare una tavola e andai a finire di sotto con una elegantissima lussazione a un piede. Il pubblico, regolarmente, si divertì un mondo e chiese il bis, mentre io piangevo dal dolore e dalla rabbia. Fu l'inizio del mio destino. Mi accorsi che ero veramente votato all'arte comica. »
« Io provengo, e lo dico con orgoglio, da una piazza di pubblici spettacoli: Piazza Guglielmo Pepe, e da lì nei piccoli caffè-concerto, dove in fondo a quei bottegoni c'era sempre un palcoscenico arrangiato alla meglio: poche tavole, molti chiodi, e quattro quinte, fondale di carta, con quasi sempre dipinto il Vesuvio (in eruzione, naturalmente), ed ecco l'elenco artistico: prima esce lei, poi esce lui, poi escono tutti e due insieme, ricomincia lei... e così via di seguito fino a mezzanotte: il tutto intercalato da uno sminfarolo al pianoforte. »
« Fu una vita selvaggia, allegra e guitta, e un'educazione a tutti i trucchi e tutti i funambolismi davanti al pubblico, che magnava le fusaje (i lupini) e poi tirava le cocce (le bucce) sur parcoscenico al lume de certe lampene (lampade) ch' er fumo spargeva da pertutto un odore da bottega de friggitore »
« Nel periodo della musoneria italiana in cui un buon attore non era considerato tale se non si prestava alle parti lacrimose, io passai come un buffone distinto. Mi venivano a sentire per esclamare Quant'è scemo! »


THE TIGHTROPE - Peter Brook • Extract 1 ST Ita


lunedì 1 luglio 2013

WALTER BENJAMIN A cura di Diego Fusaro

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L’Angelus Novus: l’angelo redentore di Walter Benjamin




Non è che il passato getti la sua luce sul presente o il presente la sua luce sul passato, ma immagine è ciò in cui quel che è stato si unisce fulmineamente con l’ora in una costellazione. In altre parole: immagine è dialettica nell’immobilità. Poiché, mentre la relazione del presente con il passato è puramente temporale, continua, la relazione tra ciò che è stato e l’ora è dialettica: non è un decorso ma un’immagine discontinua, a salti. – Solo le immagini dialettiche sono autentiche immagini (cioè non arcaiche); e il luogo, in cui le si incontra, è il linguaggio.