Per un cinema Epico
(Ecologico,Poetico,Indipendente,Condiviso, Olistico)
ECOLOGICO- Produrre
un cinema “povero” di mezzi ma ricco di idee, di innovazioni
stilistiche, che non ammicchi a un presunto gusto del pubblico.
Lavorare sull’ecologia della mente contribuendo alla rimozione del
condizionamento televisivo - Ridare dignità allo spettatore,
considerandolo
l’autore della visione. Autonomia nella scelta
degli interpreti. Allontanarsi dalla casta degli attori inautentici, abbandonare
anche lo sgradevole concetto di “attore della strada”,
sostituire la dicotomia professionista-naif con
l’accezione corretta di “artista dell’espressione umana”.
POETICO -Potenziare
il metodo dell'ascolto condiviso o postazione per la
memoria: incentivare lo studio e la pratica, soprattutto da parte di
sceneggiatori, registi e autori, della poesia dell’esistente che è la lingua
che la vita ha scelto per
comunicare su questa terra. Restituire
sacralità all’immagine.
Lasciare il cinema prosaico ideologico per un cinema Poetico.
Esplorare il mito del quotidiano per cui il significato è solo
una piccola parte della comunicazione.
INDIPENDENTE- Dar
vita a un cinema indipendente dalle Tv di stato,
da lobby partitiche e da mafie
ministeriali, attraverso la creazione di una rete di coproduzioni
europee, un intreccio dinamico, variabile e fluido al quale possono aderire
oltre che società, anche associazioni, fondazioni, singoli professionisti,
maestranze, interpreti e ogni altra risorsa finanziaria, partecipativa ed umana
compreso il pubblico. Utilizzo e sperimentazione
incessante di nuove tecnologie e sempre rinnovate modalità produttive.
CONDIVISO:- Conoscere
e descrivere a fondo le realtà locali, non più considerate
periferiche rispetto a un supposto potente centro economico e politico. Un’area
può essere individuata in base a una lingua minoritaria, a un contesto
geografico, a un insediamento abitativo. Aver cura nell’analisi di questi
territori, in alternativa alla cinematografia nazionale che utilizza i
luoghi solo come piattaforme di servizio. Coinvolgere la
popolazione con ricadute sociali nella formazione di personale, nella creazione
di laboratori propedeutici e successivi alla realizzazione dell’opera. – Connettere reti
distributive alternative: sale digitali e internet. Creazione di film evento che
con la forza della loro autenticità conquistino i mercati
distributivi internazionali.
OLISTICO: Il Cinema Epico è "un’
evoluzione emergente della condivisione",
dove la complessità strutturale che ne deriva non è riducibile ai suoi
aggregati. In un certo senso il cinema Epico ripercorre, in piccolo, la nascita
delle cattedrali europee; in cui l’opera manifesta l’ingegno e l’impegno di
un’aggregazione complessa ma disciplinata. Il modello olistico del cinema Epico
è quindi la VITA perché un essere vivente va considerato sempre come
un'unità-totalità non esprimibile con l'insieme dei frammenti che lo
costituiscono. Storicamente è empatico alla New American Cinema; straordinaria
corrente underground, ma liberato dal nichilismo materialista
-
- Avvalersi del cinema epico come un’arma
di pace a servizio della cultura (superare la barriera per coltivare
la vita)
Arthur Frame