VAM
VideoAlfabetizzazione Multisensoriale
Se
qualcuno devesse chiedermi oggi che cos’è la liberà, risponderei senza esitare:
Dominare
il linguaggio!
Rodolfo Bisatti
Il
nostro mandato è quello di innestare in ogni contesto strategico la Video
Alfabetizzazione Multisensoriale. L'obiettivo è combattere l’analfabetismo digitale audiovisivo.
A fronte di un continuo incremento e consumo delle telecamere digitali e dei
programmi di editing (liberi o integrati)
non corrisponde un adeguato dominio del linguaggio audiovisivo. Il
rischio è che l’analfabetismo digitale invece di ridursi si allarghi come una
sorta di potenza comunicativa inevasa; un grande BLOG inutile "massa priva di forma e di consistenza". Ad ora non esistono, secondo noi, “scuole” in grado di
trasferire in modo organico conoscenze linguistiche audiovisive. Ci si basa
ancora sul modello “cinematografico-televisivo” utile per il cinema (forse) ma inservibile o fuorviante
rispetto alla tipologia digitale che persegue tutt'altra logica.
Usare
la videocamera come una penna è un’idea (all’epoca solo immaginata da
Zavattini) che prende corpo nelle ricerche trentennali di Kineo (studio e
ricerca comunicazione audiovisiva).
Kineofilm
ha condificato 2 modelli di approccio linguistico che per loro natura aiutano
la democratizzaizone dei mezzi audiovisivi digitali: P.P.M e T.A.C. entrambi
confluiscono nella cosidetta V.A.M
Vedi
ebook: Arthur Frame: Cinema.3 – Kineofilm- Bookrepublic
Ora,
per noi, è fondamentale operare in contesti eterogenei, favorire un appropriato bagaglio
culturale di videoalfabetizzazione
per aumentare le possibilità di servirsi adeguatamente del mezzo.
Migliorando e potenziando le competenze linguistiche audiovisive,
si aumentano le possibilità creative proprie e si è in grado di analizzare con
maggior efficacia quelle degli altri. Attenzione! abbiamo parlato di competenze
linguistiche non di pertinenze tecniche; cioè della capacità di comunicare per
mezzo di un codice articolato, di garantire una non
generica normazione del mondo.
Stiamo dicendo in sostanza che imparare a leggere e a scrive è
utile.
La videoalfabetizzazione incentiva l’autonomia comunicativa
personale, la capacità
di analisi (e sintesi) di un qualsivoglia fenomeno percepibile. Cio’ avviene prima della cosidetta
“comunicazione” come comunemente la si intende quando si parla di media.
Giornali on line, social network, you tube che è il sito web che
presenta il maggior tasso di crescita, il video si sta diffondendo ovunque ma non tutti
sono in grado di sfruttarlo e governalo come vorrebbero o potrebbero.
Un’applicazione pratica del video avviene sempre piu’
frequentemente nel VideoCV, nel Digital Storytellig, nelle interviste
(testimonianze), nella documentazione di un evento o nell’analisi di un gruppo
di lavoro, nell’ autopromozione o nella promozione di un territorio, di
un’ambito educativo, di un prodotto, di un concetto, di un progetto. Nel testimoniare la storia presente come strumento militante. Le
applicazioni sono infinite perchè si basano sull’utilizzo di un mezzo che
somiglia alla vita. Purtroppo lo si utilizza spesso come interfaccia nuova su
vecchi sistemi culturali invalidanti o a volte controproducenti.
E' necessario organizzare gruppi di apprendimento che possano aiutare a chiarire meglio che cosa
realmente è il linguaggio audiovisivo e come sia possibile utilizzarlo con efficacia.
Kineo
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