martedì 22 aprile 2014
giovedì 17 aprile 2014
TERZOCINEMA 4th INCONTRO
Terzocinema è un movimento nato dall’esigenza dei
tempi, cosi’ come fu per Cine Liberacion, Il gruppo africano di Sembene, quello
brasiliano di Rocha, il New America Cinema, Ipotesi Cinema, fino a noi. Una
necessità alternativa al mainstream inteso nelle sue due eccezioni classiche;
il cosiddetto cinema d’autore contemporaneo e quello di cassetta “usa e getta”.
Entrambe le sponde sono, secondo noi, le due facce della stessa medaglia;
pesantemente compromesse e in fase di dismissione creativa, sostanzialmente non
rispondono a quel bisogno d’ossigenazione, democratizzazione, analisi sociale,
partecipativa e video alfabetizzazione di base che la società, anche non del
tutto consciamente, richiede.
Oltre una ristretta oligarchia di professionisti e autori compiaciuti e
compiacenti, c’è il Terzocinema che si differenzia per la creazione di una rete
– video solidale, il profondo
coinvolgimento del territorio non come supporto da sfruttare, ma come prezioso attore agente,
l’originalità e la ricerca di nuovi linguaggi espressivi, modalità produttive
alternative leggere ed elastiche, rinnovamento radicale dello star system
nazionale, creazione di sistemi distributivi capillari che mettano assieme l’eroico impegno di alcuni esercenti
nazionali (in genere monosale) e le piattaforme di diffusione video-ondemand.
Terzocinema è un gruppo aperto che si trova stagionalmente in alcuni siti
italiani; il prossimo incontro sarà il 31 maggio dalle ore 9,30 alle 19,30 al Centro Culturale Candiani di
Venezia-Mestre, in collaborazione con l’Assessorato alle Attività Culturali del
Comune di Mestre e il Centro Candiani. La partecipazione è gratuita, ma è
necessaria puntualità e un’iscrizione inviando un’e-mail a terzocinema@gmail.com. I temi che
tratteremo in un dialogo aperto con tutti i partcipanti sono: CREARE UNA RETE DI
PROFESSIONISTI NELL'AREA DEL TRIVENETO PER FAVORIRE LO SVILUPPO E PRODUZIONE DI
PROGETTI CINEMATOGRAFICI INNOVATIVI IN AMBITO REGIONALE, NAZIONALE E
INTERNAZIONALE - COPRODUZIONI E ACCESSO AI NUOVI BANDI EUROPEI - DISCUSSIONE
DEI PROGETTI CINEMATOGRAFICI IN CORSO D'OPERA E NUOVE PROPOSTE - DARE CORPO AL
CENTRO PER LE ARTI CINEMATOGRAFICHE MULTI SENSORIALI - ALLACCIARE RELAZIONI TRA
PRODUZIONI INDIPENDENTI, AUTORI E DISTRIBUTORI PER UN NUOVO CINEMA
lunedì 14 aprile 2014
AGNELLO PASQUALE
Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; condotto al macello, pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca. Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo; chi si affligge per la sua sorte? Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi, per l'iniquità del mio popolo fu percosso a morte. Gli si diede sepoltura con gli empi, con il ricco fu il suo tumulo, sebbene non avesse commesso violenza né vi fosse inganno nella sua bocca.
(Nuovo Testamento)
domenica 13 aprile 2014
LA CALAMITA COSMICA
Non c’è da arrovellarsi nella decifrazione della “Calamita
Cosmica”, opera im/mortale, che Gino De Dominici ci ha lasciato, e si trova permanentemente adagiata sul pavimento della chiesa dell'Annunziata a Foligno.
L’Opera è di una chiarezza inquietante: uno scheletrone di
24 metri con il teschio da cui sporge la cuspide ossuta; un appuntito naso-becco (Ba-egizio).
Un’asta d’oro punge una falange del dito medio della mano destra.
Che significa?
E’ la rappresentazione inequivocabile della gigantesca menzogna
della morte. La morte, per come la intendiamo noi: annichilimento assoluto, è una mastodontica bugia. L’anima immortale libera il
corpo e si relaziona attraverso l'asta cosmica (Uas) con il Cielo. De Dominicis
lascia agli intellettuali distratti e cervellotici un enigma insoluto e alle persone attente e "innocenti" e quindi naturalmente geniali, una bella e positiva
immagine dell’Ascensione.
Arthur Frame
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