sabato 9 agosto 2014


TOTALITARISMO GLOBALE

Per avere finanziamenti in questo Paese bisogna far parte di qualche cricca. Non è possibile esistere al di là della politica . L’intellettuale libero è diventato il nemico numero 1 del Potere. Pasolini è l’esempio piu’ eclatante di eliminazione fisica dell’intellettuale scomodo. Tutto questo è Regime Totalitario violento e inacettabile. Dobbiamo lavorare per la Democrazia, per la libertà d’espressione, per migliorare questo Paese sofferente pensando che non siamo soli ma parte di un contesto piu’ grande afflitto dagli stessi mali. Dobbiamo resistere se vogliamo esistere. E’ in corso un processo di controllo capillare della società in tutti gli ambiti della vita, imponendo l’assimilazione a un’ideologia: “la crisi necessaria”, ma solo per la gente comune, i politici e i loro “amici” possono godersela sulla nostra pelle tra stipendi e rimborsi. In questo senso in Italia c’è un Partito Unico che controlla lo Stato. Gli aiuti vengono elargiti agli amici degli amici, spudoratamente e impunemente. Gli altri vengno isolati, ed eliminati. Soppressione di ogni contrasto per il bene superiore della Nazione identificata con lo Stato, in definitiva con pochi privilegiati. Inebetire la gente con Tv, musichette, nell’eterno lap-dance della corruzione culturale, finte opere alternative (sorrentiniane) che mantegono inalterati i medesimi rapporti sociali. Totalitarismo comunista, teocratico, tribale, di destra sono la faccia della stessa medaglia ma oggi possiamo evidenziare un nuovo soggetto: Totalitarismo globale, incentrato sul bene di pochi e sulla sofferenza di molti. L’intellettuale libero, una persona attiva e informata, che evidenzia le strutture profonde di questa radice totalitaria deve essere assimilato o  eliminato. Il Sapere è diventato il Nemico numero uno dello Stato.  Quindi mettere al bando la Poesia, l’Arte, la Ricerca, L’ alfabetizzazione primaria. Incentivare invece il Video-analfabetismo, le sagre di paese, la pornografia sub-cultuale del cinema italiano, le bande musicali e quelle non musicali. Tenere occupata la gente in qualche modo con lavoro e tempo libero. Ma il giochetto del contenitore delle pusioni e della libido è in crisi, meno soldi da spendere nei centri commerciali, nei multiplex, nei bordelli, lo stadio non basta... resta pero’ la televisione. Ma le nuove generazioni se ne fottono della televisione. Siamo quindi vicini a una svolta epocale.   Resitere vuol dire Esistere.

Arthur Frame
 

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