By Rodolfo Bisatti
Ivonne
Come è nato Màuse?
- Dalla mia convinzione che sono le idee a fare la storia e
nel contempo che la prassi comune per fare i film è ormai insostenibile,
dobbiamo capire che il cinema si scrive con la vita, non con le parole, non è
ancellare rispetto alla letteratura.
A distanza di anni cosa ne pensa di questo lavoro cosi’
avanzato per essere stato concepito nel 97?
- Eliminerei la parte finale, completamente! Lascierei Màuse
in una condizione di sospensione.
Cosa ha imparato da una esperienza come Màuse?
- L’ho detto, il cinema partecipativo e il terzocinema in particolare, si stanno orientando su altri lidi, il
carrozzone circense è deserto, un pò come alla fine del cinema muto... quanti
attori sono rimasti senza lavoro? Ecco siamo alla fine del cinema letterario e
quindi l’assetto comune entrerà in crisi, è già in totale putrefazione da
anni...
Lei ha un’idea molto particolare dell’attore!
- L’interprete deve seguire altri percorsi rispetto
all’accademia d'arte drammatica, strade assolutamente diverse, gli attori del
terzocinema sono bravissimi, sempre piu’ bravi, è solo questione di tempo e di
tenuta, poi il nostro movimento soppianterà il vecchiume che ora cerca di
isolarci in tutti i modi.
Come si diventa attori del Terzocinema?
- Parliamone, basta volerlo e noi siamo qui o lì...
Allora guardiamo Màuse?Altre avvertenze?
- Si, sicuramente a livello tecnico è il lavoro piu’ elaborato
che ho fatto, se uno vuole sapere qualcosa su di me guardi Màuse. E’ quasi un
film per addetti ai lavori girato con un bottone, una microtelecamera militare
in bianco e nero, un po un’ecografia prenatale.
Tranne
l’ultima parte?
- L’ultima parte è un compiacimento regressivo a soggetto,
riuscito solo in parte perchè chiude qualcosa che è impossibile ricondurre in
argini sicuri, me ne sono accorto da poco, ma è un finale sbagliato, gli ultimi
dieci minuti andrebbero buttati
E perchè non lo fa?
- Per ricordarmi dei miei errori, a me piace condividere con
le persone anche gli sbagli, lo so è un’anomalia ma fa crescere.
Mario Pigatto è l’interprete di Màuse, ma è un suo amico,
un attore...
- E’ un grande attore del terzocinema ed è un fratello per
me, un fratello minore e maggiore nel contempo.
Grazie
- Prego
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