SALVATORE TOMA
venerdì 15 agosto 2014
mercoledì 13 agosto 2014
sabato 9 agosto 2014
TOTALITARISMO GLOBALE
Per
avere finanziamenti in questo Paese bisogna far parte di qualche cricca. Non è
possibile esistere al di là della politica . L’intellettuale libero è diventato
il nemico numero 1 del Potere. Pasolini è l’esempio piu’ eclatante di
eliminazione fisica dell’intellettuale scomodo. Tutto questo è Regime
Totalitario violento e inacettabile. Dobbiamo lavorare per la Democrazia, per
la libertà d’espressione, per migliorare questo Paese sofferente pensando che
non siamo soli ma parte di un contesto piu’ grande afflitto dagli stessi mali. Dobbiamo
resistere se vogliamo esistere.
E’ in corso un processo di controllo capillare della società in tutti gli
ambiti della vita, imponendo l’assimilazione a un’ideologia: “la crisi
necessaria”, ma solo per la
gente comune, i politici e i loro “amici” possono godersela sulla nostra pelle
tra stipendi e rimborsi. In questo senso in Italia c’è un Partito Unico che
controlla lo Stato. Gli aiuti vengono elargiti agli amici degli amici,
spudoratamente e impunemente. Gli altri vengno isolati, ed eliminati. Soppressione di ogni contrasto per il bene superiore
della Nazione identificata con lo Stato, in definitiva con pochi privilegiati.
Inebetire la gente con Tv, musichette, nell’eterno lap-dance della corruzione
culturale, finte opere alternative (sorrentiniane) che mantegono inalterati i
medesimi rapporti sociali. Totalitarismo comunista, teocratico, tribale, di
destra sono la faccia della stessa medaglia ma oggi possiamo evidenziare un
nuovo soggetto: Totalitarismo globale,
incentrato sul bene di pochi e sulla sofferenza di molti. L’intellettuale
libero, una persona attiva e informata, che evidenzia le strutture profonde di questa radice totalitaria deve
essere assimilato o eliminato. Il
Sapere è diventato il Nemico numero uno dello Stato. Quindi mettere al bando la Poesia, l’Arte, la Ricerca, L’
alfabetizzazione primaria. Incentivare invece il Video-analfabetismo, le sagre
di paese, la pornografia sub-cultuale del cinema italiano, le bande musicali e
quelle non musicali. Tenere occupata la gente in qualche modo con lavoro e
tempo libero. Ma il giochetto del contenitore delle pusioni e della libido è in
crisi, meno soldi da spendere nei centri commerciali, nei multiplex, nei bordelli, lo stadio
non basta... resta pero’ la televisione. Ma le nuove generazioni se ne fottono
della televisione. Siamo quindi vicini a una svolta epocale. Resitere vuol dire
Esistere.
Arthur Frame
martedì 5 agosto 2014
venerdì 1 agosto 2014
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