venerdì 25 aprile 2014


EDGARD MORIN 
E L'UMANESIMO PLANETARIO
FESTIVAL BIBLICO
Domenica 1 giugno 2014 alle 19:00 Palazzo Opere Sociali - Salone d'onore I° piano - Piazza Duomo, 2, Vicenza


La Donna e il Drago

FESTIVAL BIBLICO 
X edizione MMXIV  22 maggio - 2 giugno
Giovedì 29 maggio 2014 alle 21:00
Cinema Araceli - Borgo Scroffa, 20, Vicenza
presenta e commenta il film
Rodolfo Bisatti


DIRETTIVA NUMERO 16
Il 10 aprile il Partito Comunista fece arrivare a tutte le organizzazioni locali con cui era in contatto e che dipendevano da esso la “Direttiva n. 16″, in cui si diceva che era giunta l’ora di «scatenare l’attacco definitivo»; il 16 aprile il CLNAI (Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia, di cui facevano parte tutti i movimenti antifascisti e di resistenza italiani, dai comunisti ai socialisti ai democristiani e agli azionisti) emanò simili istruzioni di insurrezione generale. I partigiani iniziarono quindi una serie di attacchi verso i centri urbani. Bologna, ad esempio, venne attaccata dai partigiani il 19 aprile e definitivamente liberata con l’aiuto degli alleati il 21.
Il 24 aprile gli alleati superarono il Po, e il 25 aprile 1945 i soldati tedeschi e della repubblica di Salò cominciarono a ritirarsi da Milano e da Torino, dove la popolazione si era ribellata e iniziarono ad arrivare i partigiani, con un coordinamento pianificato. A Milano era stato proclamato, a partire dalla mattina del giorno precedente, uno sciopero generale, annunciato alla radio “Milano Libera” da Sandro Pertini, futuro presidente della Repubblica, allora partigiano e membro del Comitato di Liberazione Nazionale. Le fabbriche vennero occupate e presidiate e la tipografia del Corriere della Sera fu usata per stampare i primi fogli che annunciavano la vittoria. La sera del 25 aprile Benito Mussolini abbandonò Milano per dirigersi verso Como (verrà catturato dai partigiani due giorni dopo e ucciso il 28 aprile). I partigiani continuarono ad arrivare a Milano nei giorni tra il 25 e il 28, sconfiggendo le residue e limitate resistenze. Una grande manifestazione di celebrazione della liberazione si tenne a Milano il 28 aprile. Gli americani arrivarono nella città il 1° maggio.

La guerra continuò anche dopo il 25 aprile 1945: la liberazione di Genova avvenne il 26 aprile, il 29 aprile venne liberata Piacenza e fu firmato l’atto ufficiale di resa dell’esercito tedesco in Italia. Alcuni reparti continuarono i combattimenti ancora per qualche giorno, fino all’inizio di maggio.

Dal discorso alla radio, Milano, 25 aprile 1945


martedì 22 aprile 2014

Claudio Lolli - Disoccupate le strade dai sogni (1977-2077)

Disoccupate le strade dai sogni è un disco inciso da Lolli nel 77, è il punto di riferimento centrale assieme ai brani degli Area e a Storia di un Impiegato di De Andrè, della musica d’autore contemporanea. Un avamposto culturale ai confini del mondo conosciuto; l’apice poetico oltre il quale nessuno ha osato o potuto inoltrarsi. Ora è per tutti noi, persone d'ingegno e d'intelletto, un disco nuovo, drammaticamente attuale, scritto più per la gente d’oggi che per quella di ieri. Consiglio a tutti di prendersi 46 minuti di pausa dal produttivo affaccendarsi quotidiano e di ascoltare e riascoltare con grande attenzione questa fondamentale opera d’arte sociale, poetica e musicale. Tenete presente che questo disco ha avuto una stima d’elite  esigua all’epoca. Anche il movimento studentesco non ha capito un cazzo di quest'opera d'arte, troppo impegnato a nutrirsi della sbobba cantautorale movimentista e a invaghirsi dei miti anglosassoni tardo rockettari, per non parlare di molti critici musicali o di altri idioti patentati audio-analfabeti che hanno devastato le scene degli anni ottanta, novante e oltre Disoccupate le strade dai Sogni è un raro esempio d’opera poetica-musicale aderente alla vita  del quotidiano contemporaneo in senso pieno, è la Storia del pensiero  rivoluzionario incarnato nella Relatà. Lolli è poeta, intellettuale, scrittore sopraffino, affronta una verità che molti, quasi tutti, in vari modi e forme tendono ad eludere pr darsi un qualche contegno; per il terrore di guardarsi allo specchio e di dover ammettere che: “Il nemico marcia con i piedi nelle tue stesse scarpe, quindi anche se le tracce non le vedi è sempre dalla tua parte”.  Chi avrà l'impazienza di ascoltare questo LP , lo troverà un insostituibile compagno di viaggio e di lotta che non lo abbandonerà mai.
Arthur Frame


 

 

 

giovedì 17 aprile 2014

TERZOCINEMA     4th      INCONTRO

 Terzocinema è un movimento nato dall’esigenza dei tempi, cosi’ come fu per Cine Liberacion, Il gruppo africano di Sembene, quello brasiliano di Rocha, il New America Cinema, Ipotesi Cinema, fino a noi. Una necessità alternativa al mainstream inteso nelle sue due eccezioni classiche; il cosiddetto cinema d’autore contemporaneo e quello di cassetta “usa e getta”. Entrambe le sponde sono, secondo noi, le due facce della stessa medaglia; pesantemente compromesse e in fase di dismissione creativa, sostanzialmente non rispondono a quel bisogno d’ossigenazione, democratizzazione, analisi sociale, partecipativa e video alfabetizzazione di base che la società, anche non del tutto consciamente,  richiede. Oltre una ristretta oligarchia di professionisti e autori compiaciuti e compiacenti, c’è il Terzocinema che si differenzia per la creazione di una rete – video solidale,  il profondo coinvolgimento del territorio non come supporto da sfruttare,  ma come prezioso attore agente, l’originalità e la ricerca di nuovi linguaggi espressivi, modalità produttive alternative leggere ed elastiche, rinnovamento radicale dello star system nazionale, creazione di sistemi distributivi capillari che mettano assieme  l’eroico impegno di alcuni esercenti nazionali (in genere monosale) e le piattaforme di diffusione video-ondemand. Terzocinema è un gruppo aperto che si trova stagionalmente in alcuni siti italiani; il prossimo incontro sarà il 31 maggio  dalle ore 9,30 alle 19,30 al Centro Culturale Candiani di Venezia-Mestre, in collaborazione con l’Assessorato alle Attività Culturali del Comune di Mestre e il Centro Candiani. La partecipazione è gratuita, ma è necessaria puntualità e un’iscrizione inviando un’e-mail a terzocinema@gmail.com. I temi che tratteremo in un dialogo aperto con tutti i partcipanti sono: CREARE UNA RETE DI PROFESSIONISTI NELL'AREA DEL TRIVENETO PER FAVORIRE LO SVILUPPO E PRODUZIONE DI PROGETTI CINEMATOGRAFICI INNOVATIVI IN AMBITO REGIONALE, NAZIONALE E INTERNAZIONALE - COPRODUZIONI E ACCESSO AI NUOVI BANDI EUROPEI - DISCUSSIONE DEI PROGETTI CINEMATOGRAFICI IN CORSO D'OPERA E NUOVE PROPOSTE - DARE CORPO AL CENTRO PER LE ARTI CINEMATOGRAFICHE MULTI SENSORIALI - ALLACCIARE RELAZIONI TRA PRODUZIONI INDIPENDENTI, AUTORI E DISTRIBUTORI PER UN NUOVO CINEMA