martedì 4 dicembre 2012
lunedì 3 dicembre 2012
L’ETICONOMIA DEL FINTO DISSENSO
IL LIVELLO DELLA CULTURA CRITICA IN EUROPA E’ MOLTO BASSO, A
PARTIRE DAL CINEMA D'IMPEGNO, ORMAI GLOBALMENTE CONFIGURATO IN UN MODELLO CRITICO-
ESTETIZZANTE POLITICAMENTE ULTRA CORRETTO E CONTROLLATO, L’ESEMPIO PIU’ LAMPANTE E’ VIDEOCRACY –
BASTA APPARIRE - FILM CHE INCRIMINA IL
MONDO DELL’APPARENZA LASCIANDO INTONSE LE SUE RADICI FILOSOFICHE. IN UN CERTO
SENSO E’ UNA VALUTAZIONE SINTETICA E SUPERFICIALE A QUALCOSA CHE CUTANEO NON E’. E’ UN DOCUMANIFESTO APOLOGETICO ULTRACONSERVATORE. LA COSA SORPRENDENTE (IN VERITA' NON MI SORPRENDE AFFATTO) E’ COME FESTIVAL:TORONTO & C., ACCOLGANO QUESTO TIPO DI PRODOTTO IN MODO ENTUSIASTA.
TUTTO CIO’ CHE E' CHIACCHIERA E CURIOSITA' HA DIRITTO DI ESISTERE;
TUTTO CIO’ CHE E’ INQUADRABILE DENTRO UNA POSIZIONE IDEOLOGICA CHIARA, CIRCOSCRITTA
VA BENE.
TUTTO CIO’ CHE MUOVE IL PENSIERO IN DIREZIONI NUOVE VA INDIVIDUATO,
ISOLATO E RIDOTTO AL SILENZIO, EVENTUALMENTE TERMINATO.
IL PENSARE FA PAURA, LA FILOSOFIA E LA
POESIA FANNO TERRORE PERCHE’ SONO DESTABILIZZANTI E "IMPRODUTTIVE" NON CONFIGURABILI IN UN SISTEMA ETICONOMICO FACILMENTE ASPORTABILE.
POESIA E FILOSOFIA SONO ARMI DEL PENSIERO LA CUI POTENZA NON E' MAI VENUTA MENO...
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