venerdì 31 gennaio 2014
mercoledì 29 gennaio 2014
martedì 28 gennaio 2014
PARADOSSO DELLA PUPILLA
By STEFANIA ROTA
Paradosso della Pupilla from Lait Noir on Vimeo.
Il punto di vista dipende dal potenziale di galleggiamento contenuto nel proprio occhio.
Il movimento maggiore o minore della pupilla non è, come si può pensare, correlato alla quantità di acqua nell'occhio ma è determinato dalla maggiore o minore fluidità.
Maggiore sarà la fluidità dell'acqua maggiore saranno i punti di vista possibili. In casi di fluidità perfetta e con moto non costante, sarà possibile arrivare alla percezione del multiverso circostante.
Viceversa, la densità sempre più elevata del fluido, porterà alla perdita di movimento della pupilla finché l'acqua non diverrà completamente solida.
A quel punto la pupilla sarà bloccata su un univoco punto di vista portando alla degenerazione e infine alla morte dell'Umano.
Il caso in analisi mostra l'impossibilità di comunicazione dovuto
alla differente densità del liquido ottico e alla difficoltà di trovare
un ritmo univoco, con grave presenza di rumore che talvolta ricorda
quello di una cascata.Il movimento maggiore o minore della pupilla non è, come si può pensare, correlato alla quantità di acqua nell'occhio ma è determinato dalla maggiore o minore fluidità.
Maggiore sarà la fluidità dell'acqua maggiore saranno i punti di vista possibili. In casi di fluidità perfetta e con moto non costante, sarà possibile arrivare alla percezione del multiverso circostante.
Viceversa, la densità sempre più elevata del fluido, porterà alla perdita di movimento della pupilla finché l'acqua non diverrà completamente solida.
A quel punto la pupilla sarà bloccata su un univoco punto di vista portando alla degenerazione e infine alla morte dell'Umano.
REGOLE ADOTTATE PER L'ESPERIMENTO
- prendere una scena di un film;
- associare un personale stato d'animo;
- isolare ciascun suono presente nella scena senza mai attingere ad altri tipi di suoni;
- creare una composizione dove i suoni, le immagini e l'emozione predominante creino una ritmicità espansa;
- utilizzare l'originale proporzione (in questo caso 4:3);
- non superare mai le 5 ore per la composizione poiché lo stato d'animo deve rimanere il medesimo e talvolta le fluttuazioni dello stesso possono essere molto rapide;
AVVERTENZE
Per il personale stato d'animo indagato nel video ho voluto creare lo stridere delle regole di simmetria e perfezione.
Le persone sensibili a questo tipo di cosa evitino accuratamente di vederlo per la loro incolumità (intendo colonne allineate male per pochi millimetri, regole di composizione dell'immagine ignorate ecc..)
Allo stesso modo avviso i delicati d'orecchio che ho enfatizzato un rumore di fondo per creare il rumorio delle acque su cui questo video si basa.
Potrebbe risultare quindi davvero deleterio il suo ascolto per coloro che solitamente sono preposti ad eliminare tale "disturbo".
NOTE SULLA LINGUA
Ho deciso di compiere l'esperimento totalmente in Italiano.
In futuro è mio proposito esplorare altri tipi di lingua, nel numero più vasto possibile.
Composizione creata a partire dal film "Je vous salue, Marie" di J.L.Godard
sabato 25 gennaio 2014
Forough Farrokhzad
"Saluterò mia madre, che viveva in uno specchio
e aveva il volto della mia vecchiaia"
e aveva il volto della mia vecchiaia"
martedì 21 gennaio 2014
INVITO
KINEOFILM e TERZOCINEMA
Presentano:
L' OFFICINA DEI SENSI
LABORATORIO CONVEGNO PER LA COSTITUZIONE DEL CENTRO PER LE ARTI CINEMATOGRAFICHE E MULTISENSORIALI
PROGRAMMA PRINCIPALE:
Giovedi' 20 Febbraio ore 11 Incontro con la performer Uta Melle (Amazonen) alla biblioteca Statale Stelvio Crise di Trieste
Venerdi'' 21 Febbraio ore 10 Convegno sulla nascita del Centro per le Arti Cinematografiche Multi sensoriali - Palazzo della Regione di Trieste sale Predonzani e Colonne. Piazza Unità d'Italia
Sabato 22 Febbraio ore 18,30 Cinema dei Fabbri - Trieste - Proiezione del film: Voci nel Buio commentato dal Prof. Paolo Mottana secondo il metodo della Pedagogia immaginale
Per il programma dettagliato consultare il sito:
http://vamlab.altervista.org/
VAM: Video Alfabetizzazione Multisensoriale è un progetto Terzo Cinema e Kineo Film.
Si tratta di una disciplina linguistico/comportamentale che si approccia all'Esistente con tecniche multi sensoriali ( vista- udito- tatto- olfatto) e si basa sul tipo di rapporto empatico, (esser-ci nell'altro) intrapreso dal gruppo di lavoro con il Mondo (ambiente) attraverso lo strumento audiovisivo.
VAM si realizza grazie alla scoperta che la disabilità sensoriale è una risorsa creativa inalienabile al disvelamento del Linguaggio Universale (cioè per tutti).
La conseguenza di questa importante scoperta è la creazione del Centro per le Arti Cinematografiche Multisensoriali che studierà il linguaggio multisensoriale e le forme pedagogiche migliori per trasmetterlo a tutti, contribuendo a combattere la piaga del video analfabetismo digitale che affligge soprattutto i paesi del primo mondo.
Il Centro nasce autonomamente ma concorre ai movimenti per la metamorfosi del vecchio sistema educativo e sociale. Siamo in piena sintonia con il Pensiero Divergente, La Pedagogia Immaginale, La Filosofia della Condivisione.
Il nostro è un approccio maieutico o “della levatrice”, tirar fuori dall’allievo risorse personali latenti. La Diversità e o Disabilità, in tutto cio’sono il Cuore del gruppo e del progetto, il centro vitale del VAM. Questo approccio comporta un cambiamento radicale del Paradigma Culturale vigente rispetto ai linguaggi cosi’ sintetizzabile in sei punti:
Diversità-Disabilità = Risorsa Creativa
Ridimensionamento dell’Ego individuale e del mito dell'apparire verso lo sviluppo dell’Esserci Collettivo. Dal " Sono visto in tv quindi esisto a esisto in quanto mi relaziono"
Cambiamento del paradigma competizione-selezione in inclusione-cooperazione
Da "gesso" a "formaggio". (Bauman) Affiancare la solitudine cyber-compulsiva (soli davanti al proprio monitor- mi relaziono al mondo di Facebook e quindi faccio parte della comunità virtuale) alla condivisione collettiva laboratoriale del VAM. Ci metto il mio corpo a partire dalla faccia.
Affiancare il VAM alla vecchia (elitaria) didattica cinematografica. Come il Volgare al Latino o La stampa a caratteri mobili all' amanuense.
Superamento degli stereotipi "involontari" cari anche ad alcune pratiche - politicamente corrette - rieducative e “integrative” ma ingenuamente discriminatorie.
Combattere il Video Analfabetismo di Massa. Imparare a "leggere" e a "scrivere" l'audiovisivo in senso compiuto e completo.
PER ISCRIVERSI AL CONVEGNO DEL 21 FEBBRAIO
infovamlab@gmail.com
per altre info:
secretary@kineofilm.it
KINEOFILM e TERZOCINEMA
Presentano:
L' OFFICINA DEI SENSI
LABORATORIO CONVEGNO PER LA COSTITUZIONE DEL CENTRO PER LE ARTI CINEMATOGRAFICHE E MULTISENSORIALI
PROGRAMMA PRINCIPALE:
Giovedi' 20 Febbraio ore 11 Incontro con la performer Uta Melle (Amazonen) alla biblioteca Statale Stelvio Crise di Trieste
Venerdi'' 21 Febbraio ore 10 Convegno sulla nascita del Centro per le Arti Cinematografiche Multi sensoriali - Palazzo della Regione di Trieste sale Predonzani e Colonne. Piazza Unità d'Italia
Sabato 22 Febbraio ore 18,30 Cinema dei Fabbri - Trieste - Proiezione del film: Voci nel Buio commentato dal Prof. Paolo Mottana secondo il metodo della Pedagogia immaginale
Per il programma dettagliato consultare il sito:
http://vamlab.altervista.org/
VAM: Video Alfabetizzazione Multisensoriale è un progetto Terzo Cinema e Kineo Film.
Si tratta di una disciplina linguistico/comportamentale che si approccia all'Esistente con tecniche multi sensoriali ( vista- udito- tatto- olfatto) e si basa sul tipo di rapporto empatico, (esser-ci nell'altro) intrapreso dal gruppo di lavoro con il Mondo (ambiente) attraverso lo strumento audiovisivo.
VAM si realizza grazie alla scoperta che la disabilità sensoriale è una risorsa creativa inalienabile al disvelamento del Linguaggio Universale (cioè per tutti).
La conseguenza di questa importante scoperta è la creazione del Centro per le Arti Cinematografiche Multisensoriali che studierà il linguaggio multisensoriale e le forme pedagogiche migliori per trasmetterlo a tutti, contribuendo a combattere la piaga del video analfabetismo digitale che affligge soprattutto i paesi del primo mondo.
Il Centro nasce autonomamente ma concorre ai movimenti per la metamorfosi del vecchio sistema educativo e sociale. Siamo in piena sintonia con il Pensiero Divergente, La Pedagogia Immaginale, La Filosofia della Condivisione.
Il nostro è un approccio maieutico o “della levatrice”, tirar fuori dall’allievo risorse personali latenti. La Diversità e o Disabilità, in tutto cio’sono il Cuore del gruppo e del progetto, il centro vitale del VAM. Questo approccio comporta un cambiamento radicale del Paradigma Culturale vigente rispetto ai linguaggi cosi’ sintetizzabile in sei punti:
Diversità-Disabilità = Risorsa Creativa
Ridimensionamento dell’Ego individuale e del mito dell'apparire verso lo sviluppo dell’Esserci Collettivo. Dal " Sono visto in tv quindi esisto a esisto in quanto mi relaziono"
Cambiamento del paradigma competizione-selezione in inclusione-cooperazione
Da "gesso" a "formaggio". (Bauman) Affiancare la solitudine cyber-compulsiva (soli davanti al proprio monitor- mi relaziono al mondo di Facebook e quindi faccio parte della comunità virtuale) alla condivisione collettiva laboratoriale del VAM. Ci metto il mio corpo a partire dalla faccia.
Affiancare il VAM alla vecchia (elitaria) didattica cinematografica. Come il Volgare al Latino o La stampa a caratteri mobili all' amanuense.
Superamento degli stereotipi "involontari" cari anche ad alcune pratiche - politicamente corrette - rieducative e “integrative” ma ingenuamente discriminatorie.
Combattere il Video Analfabetismo di Massa. Imparare a "leggere" e a "scrivere" l'audiovisivo in senso compiuto e completo.
PER ISCRIVERSI AL CONVEGNO DEL 21 FEBBRAIO
infovamlab@gmail.com
per altre info:
secretary@kineofilm.it
giovedì 16 gennaio 2014
Sabato 18 Gennaio, ore 15.00–18.30
Palazzo della Regione, Sala Tessitori piazza Oberdan 5 – Trieste
“La maggioranza deviante”
Cronache da un manicomio criminale
Seminario sulla legge per il superamento degli OPG: come costruire diritti senza costruire muri
Ne parlano:
Luigi Manconi, Presidente della Commissione straordinaria del Senato per la tutela e la promozione dei diritti umani
Franco Rotelli, Presidente III Commissione Regione FVG
Maria Grazia Giannichedda, Stop OPG Nazionale
All’interno del seminario proiezione del filmato inedito di Aldo Trivini nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa del 1974 che accompagna il suo scritto “memoriale dall’inferno”, pubblicato nel libro Cronache da un manicomio criminale di Dario Stefano Dell’Aquila e Antonio Esposito (2013, Edizioni dell’Asino), con la presenza degli autori.
All’incontro ha aderito la Regione Friuli Venezia Giulia ed è organizzato da Stop Opg FVG, in collaborazione con i Dipartimenti di Salute Mentale regionali
http://www.asinoedizioni.it/products-page/libri-necessari-2/cronache-da-un-manicomio-criminale/
Palazzo della Regione, Sala Tessitori piazza Oberdan 5 – Trieste
“La maggioranza deviante”
Cronache da un manicomio criminale
Seminario sulla legge per il superamento degli OPG: come costruire diritti senza costruire muri
Ne parlano:
Luigi Manconi, Presidente della Commissione straordinaria del Senato per la tutela e la promozione dei diritti umani
Franco Rotelli, Presidente III Commissione Regione FVG
Maria Grazia Giannichedda, Stop OPG Nazionale
All’interno del seminario proiezione del filmato inedito di Aldo Trivini nell’ospedale psichiatrico giudiziario di Aversa del 1974 che accompagna il suo scritto “memoriale dall’inferno”, pubblicato nel libro Cronache da un manicomio criminale di Dario Stefano Dell’Aquila e Antonio Esposito (2013, Edizioni dell’Asino), con la presenza degli autori.
All’incontro ha aderito la Regione Friuli Venezia Giulia ed è organizzato da Stop Opg FVG, in collaborazione con i Dipartimenti di Salute Mentale regionali
http://www.asinoedizioni.it/products-page/libri-necessari-2/cronache-da-un-manicomio-criminale/
martedì 14 gennaio 2014
.: FILOSOFIA DELLA CONDIVISIONE Zygmunt Bauman
.: FILOSOFIA DELLA CONDIVISIONE
Zygmunt Bauman : FILOSOFIA DELLA CONDIVISIONE Zygmunt Bauman
Zygmunt Bauman : FILOSOFIA DELLA CONDIVISIONE Zygmunt Bauman
lunedì 13 gennaio 2014
mercoledì 8 gennaio 2014
"INCISO" SU VOCI NEL BUIO
Come colloca il film VOCI NEL
BUIO all’interno del Convegno del Terzocinema che si terrà a Febbraio a
Trieste?
Voci nel buio, come dice il
nostro distributore americano Bruce Frigeri, è fuori dal tempo.
E’ bello da guardare, una sorta
di meditazione sull’esistenza.
Potrebbe definirlo un film
sulla disabilità?
No, una delle osservazioni di
Antonella Patete di Superabile Magazine è appunto che una volta tanto, nel film
il cosidetto disabile è una persona “normale” parola che sottintende il fatto
che non ha superpoteri né vive una vita spenta nell’emarginazione totale. Il
problema sono i genitori che faticano ad entrare nella dimensione del figlio.
Dal programma ho visto che
sarà presente anche il Prof. Paolo Mottana autore del Piccolo Manuale di
Controeducazione.
Paolo Mottana ha introdotto nelle
sue ricerche la Pedagogia Immagnale, ha visto il film a Milano e verrà a
Trieste, al Cinema Dei Fabbri mirabilmente gestito da Isidoro Brizzi a
parlarne. La Pedagogia Immaginale è un modo non giudicante e non discriminante
di critica d’arte. La verità, l’unica possibile, nasce dal dialogo, dal
confronto tra esseri e l’Essere nonchè l’ESSERCI.
In sostanza cos’è il
Terzocinema?
E’ una terapia per il videoanalfabetismo di massa, e un attacco frontale al Pensiero Unico. Noi
lavoriamo per liberare il cinema da queste due abitudini sistemiche.
L.F.
PER VEDERE VOCI NEL BUIO: http://www.ownair.it/
PER PARTECIPARE AL CONVEGNO SUL TERZOCINEMA: http://vamlab.altervista.org/
sabato 4 gennaio 2014
giovedì 2 gennaio 2014
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