giovedì 23 gennaio 2014

martedì 21 gennaio 2014

IN CALABRIA di VITTORIO DE SETA

Vittorio de Seta

DIARIO DI UN MAESTRO di VITTORIO DE SETA
Diario di un maestro
INVITO

KINEOFILM  e TERZOCINEMA



Presentano:



L' OFFICINA DEI SENSI

LABORATORIO CONVEGNO PER LA COSTITUZIONE DEL CENTRO PER LE ARTI CINEMATOGRAFICHE E MULTISENSORIALI



PROGRAMMA PRINCIPALE:



Giovedi' 20 Febbraio ore 11 Incontro con la performer Uta Melle (Amazonen) alla biblioteca Statale Stelvio Crise di Trieste
Venerdi'' 21 Febbraio ore 10 Convegno sulla nascita del Centro per le Arti Cinematografiche Multi sensoriali - Palazzo della Regione di Trieste sale Predonzani e Colonne. Piazza Unità d'Italia
Sabato 22 Febbraio ore 18,30 Cinema dei Fabbri - Trieste  - Proiezione del film: Voci nel Buio commentato dal Prof. Paolo Mottana secondo il metodo della Pedagogia immaginale


Per il programma dettagliato consultare il sito:

http://vamlab.altervista.org/

VAM: Video Alfabetizzazione Multisensoriale è un progetto Terzo Cinema e Kineo Film.

Si tratta di una disciplina  linguistico/comportamentale che si approccia all'Esistente con tecniche multi sensoriali ( vista- udito- tatto- olfatto) e si basa sul tipo di rapporto empatico, (esser-ci nell'altro) intrapreso dal gruppo di lavoro con il Mondo (ambiente) attraverso lo strumento audiovisivo.

VAM si realizza grazie alla scoperta che la disabilità sensoriale è una risorsa creativa inalienabile al disvelamento del Linguaggio Universale (cioè per tutti).

La conseguenza di questa importante scoperta è la creazione del Centro per le Arti Cinematografiche Multisensoriali che studierà il linguaggio multisensoriale e le forme pedagogiche migliori per trasmetterlo a tutti, contribuendo a combattere la piaga del video analfabetismo digitale che affligge soprattutto i paesi  del primo mondo. 

Il Centro nasce autonomamente ma concorre ai movimenti per la metamorfosi del vecchio sistema educativo e sociale. Siamo in piena sintonia con il Pensiero Divergente, La Pedagogia Immaginale, La Filosofia della Condivisione.

Il nostro è un approccio maieutico o “della levatrice”, tirar fuori dall’allievo risorse personali latenti. La Diversità e o Disabilità, in tutto cio’sono il Cuore del gruppo e del progetto, il centro vitale del VAM. Questo approccio comporta un cambiamento radicale del Paradigma Culturale vigente rispetto ai linguaggi cosi’ sintetizzabile in sei punti:

Diversità-Disabilità = Risorsa Creativa

Ridimensionamento dell’Ego individuale e del mito dell'apparire verso lo sviluppo dell’Esserci Collettivo. Dal " Sono visto in tv quindi esisto a esisto in quanto mi relaziono"
Cambiamento del paradigma competizione-selezione in inclusione-cooperazione
Da "gesso" a "formaggio". (Bauman)  Affiancare la solitudine cyber-compulsiva (soli davanti al proprio monitor- mi relaziono al mondo di Facebook e quindi faccio parte della comunità virtuale) alla condivisione collettiva laboratoriale del VAM. Ci metto il mio corpo a partire dalla faccia.
Affiancare il VAM alla vecchia (elitaria) didattica cinematografica. Come il Volgare al Latino o La stampa a caratteri mobili all' amanuense.
Superamento degli stereotipi "involontari"  cari anche ad alcune pratiche - politicamente corrette - rieducative e “integrative” ma ingenuamente discriminatorie.
Combattere il Video Analfabetismo di Massa. Imparare a "leggere" e a "scrivere" l'audiovisivo in senso compiuto e completo.

PER ISCRIVERSI AL CONVEGNO DEL 21 FEBBRAIO

infovamlab@gmail.com

per altre info:

secretary@kineofilm.it