POSTAZIONE PER LA MEMORIA
Il cosidetto "Serpentone" non è un film e non è un documentario: è la scoperta che la vita possiede una comunicazione epica intrinseca. La telecamera è orecchio e occhio di un ascoltatore attento e paziente, che noi chiamiamo, in qualche modo, "autore". La Postazione per la Memoria è in grado di registrare prelievi di vita strutturati come racconti, miti, liriche e molto altro. Le "estrazioni di esistente" che noi proponiamo sono stati motivo di discussione e divisione al laboratorio di Ipotesi Cinema: da una parte s'è formato un gruppo di autori che ha portato avanti la "Postazione per la Memoria", dall'altra si sono consolidati dei registi "convenzionati". Gli uni si interrogano sul mistero del linguaggio naturale seguendo con passione una traccia ispirata da Rossellini, Zavattini, Olmi, Pasolini, Tarkowskij, gli altri continuano il loro lavoro rutinario di contraffazione ideologica dell'immagine. La differenza è palese: un frammento infinitesimale di idealisti a cui spetta di cambiare il mo(n)do della comunicazione rendendo pubbliche e condivise le loro scoperte e una élite più o meno consistente di artisti di regime.
Arthur Frame