è passata anche quella linea là
la bibbia rossa
e tu saltavi con il tuo cervello immenso
da un senso a un altro dissenso
non eri infrangibile
a quanto pare
amore è la parola nuova
non te l’ho mai detta
scandalizza l’Orco
la maionese Orco
volevo gli occhiali come te
un disavanzo oro
oro laccato, argentone
ti ricordi l’odore selvatico (pelvico)
dell’Epoca?
certo che no
sei morto
sei trapassato
sei morto
te ne sei andato
l’acido corrosivo
delle tue ghiandole e delle mie
tapazole e cortisone
non importa
non è questo
perché questo è passato
è solo che samattina facendo il bagno
l’acqua era asciutta
il palato mi ha portato
lontano
in un mare di guai
di là, nel passato
remoto come un treno perso
dimenticato
l’anonimato, sublime tuo sfarzo
di aristocrazia, che diamante!
Marx sulla tavoletta di compensato
colorato
Fantomas, amore,
ragazzo Argentino
a lungo ho rimirato (rianimato) il tuo
silenzio
sul banco impettito, sbilenco
Botroluzzi disse nò
artisti non sarete mai!
Poveraccio anche sto Bortoluzzi…
Lo so Fulvio, non sopporti le rimembranze
del resto è da molto tempo che non ci
vediamo
dal tempo
dell’ aneurisma incomprimibile
dell’Epoca
Maestro riservato
con mestizia m’appoggio al bancone
della vasca
disidratato
chiarisci anche a me come allora
cos’è il mondo
del trapassato
vieni, vieni a trovarmi
amico Ciato
vieni vieni a salutarmi
non è vietato
L’odore mattiniero delle corrire Siamic
non c’è piu’
è un bel risultato
Ora sei disteso da qualche parte
Addormentato
Se trovassi qualcuno dei tuoi parenti
tua sorella, per sapere almeno dove
ti hanno portato
Mandami i titoli dei brani, degli
autori, mandami il diario di questa
morte improvvisa
sulla deriva della vasca
c’è un buco
Il tempo per te (e forse anche per me)
è scaduto
Dimmi, è una donna nuda
bruciante e imbevuta,
con le vene dei piedi pompate
dalla pressione del corpo sui calgagni
la Morte?
O solo un raccogli ossa
Un calcio risolutivo nella fossa?
Arthur Frame (diversincarnati)
Arthur Frame (diversincarnati)