lunedì 13 agosto 2012

ATENA NERA
di Martin Bernal


Con una tesi rivoluzionaria, "Atena nera" sfata il mito eurocentrico della civiltà greca. Non più la sola e vera madre della cultura europea ma, prima di tutto, essa stessa debitrice delle più antiche civiltà, in particolare quella egiziana e fenicia. Afroasiatica, e quindi nera. Attraverso l'indagine storiografica, le testimonianze iconografiche, le ricerche linguistiche, la filologia classica, la sociologia della conoscenza, Martin Bernal rivaluta il ruolo delle civiltà pregreche non europee, mettendo in luce le radici afroasiatiche della civiltà classica. Scompone criticamente la tesi romantica elaborata dagli studiosi tedeschi e inglesi tra Sette e Ottocento, contrapponendo al modello "ariano" il modello interpretativo "antico" opportunamente rivisto. Già gli antichi greci erano consapevoli delle loro vere radici - le civiltà semitiche e africane -, e sapevano di essersi evoluti grazie agli intensi scambi, alle profonde influenze e ai frequenti prestiti culturali con l'Oriente. "Atena nera", per mezzo di una rigorosa ricerca che si estende dal V secolo a.C. fino a considerare le testimonianze critiche del XX secolo, aderisce alla corrente di pensiero, nota come Black Studies, per la rivalutazione delle antiche culture extraeuropee, con l'obiettivo, allo stesso tempo conoscitivo e politico, di "sminuire l'arroganza culturale europea".



Léo Ferré - C'est extra



''Amore mio, figlio mio'' Serge Reggiani

(RACCOLTA MATERIALI PER IL FILM: LA CRUDELTA' DEL MARE)

BARBARA (Il Terzo Attore: il Paesaggio del Volto)

IL MIO AMICO AUGUSTO
Artur Frame

UMBERTO SABA
Quando il poeta legge i propri versi
"Ascoltando Saba mi si apre il cuore e inorridisco al solo pensiero di aver udito in precedenza attori recitare poesie altrui, la poesia non può sopportare all'infinito il proprio annullamento" A. Frame