mercoledì 20 febbraio 2013

V.A.M.
Foto di Giada Genzo partecipante VAM




A Dicembre 2012 si è aperto  il laboratorio V.A.M. - Video Alfabetizzazione Multisensoriale -  Patrocinato dalla Commissione Nazionale per l’UNESCO e da TRIESTEABILE,  in cui si sperimenta un nuovo linguaggio audio-visivo con il contributo di persone con altri sensi preminenti rispetto alla normo-dotazione.  Il progetto, ambizioso ma entusiasmante, si prefigge di creare un linguaggio universale che superi le barriere del "realismo ingenuo" per cui si pensa alla percezione come a una mera registrazione del mondo fisico. Il Vam è un laboratorio aperto a tutti, di tutte le età. Nella nostra “officina umanistica”  si realizzano esercizi di multisensorialità recuperando sensibilità assopite come il tatto e l’olfatto. Vengono condotti training sulla propria memoria storica e onirica. La presenza di persone non vedenti aiuta il gruppo a riconsiderare il valore espressivo della spazialità uditiva e l’orientamento. Si realizzano esercitazioni sensoriali bendati e animazioni sceniche. Il Corpo personale, sociale e ambientale torna ad essere il cardine della comunicazione.  L’ascolto audio/visivo riconquista una sua forza con esperienze di ripresa per l’appunto audio/visiva che il gruppo esegue collettivamente o singolarmente compresi i partecipanti che "non sentono" o "non vedono". Lo scopo  è di recuperare una sensibilità percettiva multisensoriale venuta meno nella società della televisione e della dipendenza da alienazione, per poter esprimere al meglio, affinando gli strumenti disponibili,  il Linguaggio dell’Essere nella sua integrità e nella sua capacità d’ascolto e relazione creativa e creatrice con il mondo circostante.














NON INSEGNATE AI BAMBINI

VOCI NEL BUIO A PADOVA


domenica 17 febbraio 2013

"LA NONA ORA" opera profetica di Maurizio Cattelan
«La Nona Ora», scultura realizzata nel 1999 che raffigura Giovanni Paolo II abbattuto a terra sotto il peso di un enorme meteorite e circondato da vetri infranti. Al centro di molte polemiche, il lavoro è stato esposto alla Royal Academy di Londra e a Varsavia e battuto da Christiès nel 2001 per la cifra di 886 mila dollari, all'epoca equivalenti a due miliardi di lire.


Altro che ” Habemus papam”   la profezia è un ‘altra  e il profeta è Maurizio Cattelan. 

Laura in attesa di Carlotta

Gianna Jessen

LE CANZONI DI MAGGIO - Fabrizio De Andrè
QUESTA E' UNA DELLE TANTE TESTIMONIANZE DELLA CRITICA MUSICALE DI SINISTRA DEGLI ANNI SETTANTA, IN QUESTO CASO IL BERSAGLIO NON SONO GLI AREA MA FABER : "STORIA DI UN IMPIEGATO" del 1973;  UN DISCO DI UNA SCONVOLGENTE POTENZA LIRICA.

«
 Storia di un impiegato è un disco tremendo: il tentativo, clamorosamente fallito, di dare un contenuto "politico" a un impianto musicale, culturale e linguistico assolutamente tradizionale, privo di qualunque sforzo di rinnovamento e di qualunque ripensamento autocritico: la canzone Il bombarolo è un esempio magistrale di insipienza culturale e politica »
(Simone Dessì)

venerdì 15 febbraio 2013

"The Passing" Bill Viola


Ibaff
Ho guardato il programma di questo festival spagnolo di Murcia! Bello, vitale, giovane, completamente inserito in questa città universitaria e nella Cineteca Regionale, con attività intelligenti e testimoni a me molto affini come Bill Viola, Pedro Costa, Kiarostami (altra aria rispetto ai nostri circhi tristi pieni di animali ammaestrati e relativi domatori)
Loro, questi spagnoli,  vogliono bene al loro cinema nazionale, ne vanno fieri. Sono contento che gente cosi' abbia preso "Voci nel Buio" un piccolo film silenzioso, non narrativo, non psicologico, crudele e magnetico come una profezia.
Three Women -Exhibition -  Bill Viola - Photo Kira Perov



martedì 12 febbraio 2013

IL SOLE DI FATIMA






Ripenso a quei tre contadinelli di Fatima che oltre alla “seccatura” delle apparizioni, ad  essere stati eletti  antenne di Dio, senza volerlo, si sono anche trovati a dover subire l’irritante mugolio dei non credenti, che sono di una pesantezza assoluta e di un grigiore depressivo quasi come certi “crudisti” che denunciano con il loro aspetto “insano” il sospetto che qualcosa nella loro alimentazione “scricchioli”.



Gli atei credono nel non credere in modo assoluto. Sono degli assolutisti cosi’ convinti in cio’ che non credono che se noi umani con la facoltà del dubbio avessimo solo una parte di questo credo avremmo raggiunto la santità qui sulla terra. Gli atei sono ormai gli unici che credono in qualcosa di serio, affermano l’inesistenza necessaria di Dio a cui non credere.  Sono dei punti di riferimento perchè guardandoli in faccia non si riesce a fare a meno di credere che alcunché li trascenda, qualcosa, qualunque cosa rallegri oltre quelle opache espressioni di cinico risentimento. Ecco! Noi peccatori crediamo ancora in qualcosa di eversivo rispetto alla ragionevolezza della scienza: fantasmi, dischi volanti, teorie del complotto, santi, madonne, miracoli, guarigioni. Poveri atei se sapessero quello che si perdono... se scoprissero che la stessa scienza ormai dialoga quotidianamente con l’Ente divino, se solo immaginassero... Tanto puerile positivismo lo si riscontra spesso tra gli adolescenti, figli di genitori atei di “sinistra” o meglio tra gli adulti rimasti bambini con genitori militanti di Partito, bambini cresciuti a caramelle al rabarbaro (punitive). Questo credo è un credo per il solo Padre, non Nostro (universale, collettivo)  No, no, solo loro, personale, privato. L’Eroe in pantofole che guarda la televisione e litiga con la moglie mentre trascura i figli che dice di amare. Ah dolce povera suor Lucia! penso a quali sofferenze avrà patito con le Sue Profezie portate nel cuore, da ridistribuire agli umani che non credono piu’ a nulla se non a tutto cio’ che è dentro le mura della loro casa di proprietà. Quella peste che tutto copre in un manto di miseria: l’effimera ideologia del vuoto; la morte vivente. A.F.







Ibaff


domenica 10 febbraio 2013


 Il  cinema  italiano  al  tempo  delle elezioni

V.A.M. 
VIDEO ALFABETIZZAZIONE MULTISENSORIALE
FOTO DI ARTHUR FRAME MASCHERATO DA ZIO PAPERINO

      GIADA GENZO PHOTOGRAPHER

ICONOSTASI
Pensiero e Opera di Gigi Carron 1926 - 2006


« Migliaia di mistici di tutti i tempi hanno bussato con forze decuplicate alle finestre e alle porte del palazzo della scienza, e se non li lasceranno entrare con le buone, essi entreranno con le cattive, sfondando porte preziose sul loro cammino. » (Pavel Aleksandroviã Florenskij, Sul misticismo di M.M. Speranskij, 1906)

"Orange with Leaf" By Caridad Isabel Barragan 

oil on canvas board / olio su cartone telato
5 x 7 in. / 13 x 18 cm.
signed on front and back / firmato davanti e dietro
final protective damar varnish / vernice damar finale protettiva
jan. / gen. 2013

I'm reading a book about 'alla prima' painting.  It's given me some insighful information that I'll be putting into practice.
I like the simplicity of this orange.

sabato 9 febbraio 2013

SULL'ORLO DEL BARATRO di Alain De Benoist

VOCI NEL BUIO


LUNEDI' 18 e MARTEDI' 19  MARZO 2013
ore 17,30 - 20,30
KINEMAX - MONFALCONE
Via Grado, 50 Telefono: +39 0481 712 020


GIOVEDI' 21 MARZO 2013
ore 17,30 - 20,00 - 22,00
KINEMAX - GORIZIA
Piazza Vittoria, 41 Telefono: +39 0481 712 020

Costanzo Preve: il paradosso Alain de Benoist



Come scrive ancora Frédéric Lordon, «il ritorno a una regolazione “seria” è ipotizzabile solo su scala regionale», ossia su spazi geograficamente limitati, ma anche politicamente chiusi da un principio di sovranità, qualunque sia la scala di quest’ultimo. Delle misure restrittive possono essere esecutive soltanto in tali limiti. In questo quadro, la soluzione non passa soltanto attraverso misure tendenti all’imposizione politica degli eccessi del capitale, ma anche attraverso la rilocalizzazione delle imprese, con il sostegno di incentivi fiscali, il ricentraggio della produzione e del consumo economico, il localismo, la regolamentazione regionale ecc.: tutte misure equivalenti a una certa forma di “deglobalizzazione”
ALAIN  DE BENOIST -  BANCHE: LAGER DEGLI STATI 






domenica 3 febbraio 2013

VOCI NEL BUIO A BOLZANO
Prossimamente:

VENERDI' 22 FEBBRAIO 2013 ore 20:30
(presente l'autore)
CIRCOLO LA COMUNE - BOLZANO
successive:
23/02/2013 h18 e 20,30 - 24/02/2013 h 18 - 25/02/2013 h20:30 -
26/02/2013 h20:30 - 27/02/2013 h20:30 -28/02/2013 h20:30 -
01/03/2013 h20:30 - 02/03/2013 h 18 e 20,30 -
03/03/03/2013 h18 - 04/03/2013 h20:30
Bolzano Auditorium Liceo Scientifico Torricelli
Via Rovigo 42 – Tel. 0471 282355