venerdì 12 aprile 2013

Cinema Teatro di Rezzato - Brescia


Ringrazio tutti i partecipanti allo spettacolo dell’11 Aprile 2013: la Proiezione di Voci nel Buio al Cinema Teatro CTM di Rezzato (BS). Devo dire che ancora una volta io a Brescia, nella Provincia per precisione, che credo sia estesa come la Svizzera, mi sono trovato bene. A me la cadenza bresciana piace, mi sento a casa, forse piu’ che a casa mia. Dopo lo start del film nella storica monosala magistralmente gestita da Santo Bertocchi, io e Mauri ci siamo precipitati al circolo ARCI  lì vicino, con la naturale apprensione che si ha ad ogni proiezione, nell’attesa che la pellicola (un’eufemismo visto che il film è in digitale) faccia il suo corso e illumini i cento e piu’ occhi , 130 per la precisione, puntati sullo schermo, per non parlare delle 260 orecchie. Al circolo ARCI di Rezzato, nei pressi del cinema,  si paga poco ( almeno un terzo in meno rispetto ai bar cittadini)  e ti trattano davvero bene, sono molto cordiali, di una cordialità schietta che ti fa sentire sereno. Poi come sempre, finito il film, abbiamo incontrato il pubblico, cioè  la comunità temporanea che si forma per misteriose alchimie ad ogni proiezione di Voci nel Buio e che costituisce un corpo critico senza eguali. Il sindaco di Rezzato,  Enrico Danesi, è un giornalista e studioso cinematografico molto accurato e acuto, ed è stato bravissimo a mediare e stimolare gli interventi, se è cosi’ competente e misurato anche ad amministrare il paese, allora quei cittadini sono davvero fortunati.  Sono magici doni le cose che escono dalle voci degli spettatori dopo la proiezione e sono loro, i testimoni oculari,  che ogni volta rimontano il film in modo originale, e lo accompagnano sempre piu’ avanti, scoprendo cose nuove e sorprendendoci.  Anche gli amici di Mauri (Maurizio Pasetti, sceneggiatore, autore e amico di sempre) sono davvero straordinari, ognuno di loro ha una propria originalità  meravigliosa.
Complimenti, bello, bello tutto, grazie a tutti. E grazie a Mara che alle cinque e mezzo del mattino s’è svegliata per accompagnarmi in stazione. A Rezzato non sembra neanche di stare in Italia.
Rodolfo Bisatti

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